Riabilitazione Neurologica attraverso la Tecnica di Facilitazioni Neurologiche Propriocettive (da metodo Kabat)

La Riabilitazione neurologica si inserisce all’interno di un percorso terapeutico più ampio, in cui intervengono varie figure professionali (neurologi, medici specializzati, logopedisti, psicologi, etc.), le cui strategie sono rivolte al miglioramento dello stile di vita del paziente.

La tecnica di neuroriabilitazione Kabat, conosciuta anche come P.N.F. (Facilitazione Neuromuscolare Propriocettiva) ed elaborata dal neurofisiologo americano Herman Kabat alla fine degli anni ’40, ha notevolmente contribuito all’ottenimento di validi risultati in molti pazienti neurologici.

Le tecniche di Facilitazione Neuromuscolare Propriocettiva possono essere definite come metodi per evocare o accelerare le risposte del meccanismo neuromuscolare, attraverso la stimolazione dei propriocettori, il cui scopo è la ripresa degli schemi di movimento e il recupero dell’autonomia.

Bisogna tenere sempre in considerazione anche la capacità di adattamento o plasticità del Sistema Nervoso Centrale (SNC), in cui la ripresa della funzione viene al primo posto, tramite anche la formazione di nuove “vie” di trasmissione del segnale tra le cellule.

Patologie trattate:

  • Paresi del facciale
  • Esiti di ictus (emiplegia)
  • Atassia (disturbi dell’equilibrio)
  • Sclerosi multipla
  • Morbo di Parkinson
  • Neuropatie periferiche

 

Ogni paziente affetto da patologia neurologica mostra un quadro più o meno complesso e gli obiettivi della fisioterapia variano da patologia e da ogni singola situazione e individuo.

Alcuni obiettivi (differenti per patologia):

  • mantenere in efficienza il sistema osteo-articolare.
  • mantenere in efficienza ed elastico il sistema muscolare.
  • potenziare e recuperare i movimenti deficitari.
  • recuperare i corretti passaggi posturali per ottenere una corretta statica e deambulazione.

La verifica della validità del trattamento richiede una preliminare valutazione dell’evoluzione naturale della malattia e dei limiti di un possibile, spontaneo miglioramento delle attese del paziente e degli obiettivi che si possono raggiungere con la fisioterapia.

Durante la seduta di Fisioterapia Neuromotoria vengono effettuati movimenti secondo degli schemi ben precisi di attivazione/inibizione, esercizi per migliorare stabilità, controllo e reclutamento muscolare in varie posizioni rispetto alla gravità e/o esercizi di stretching PNF per migliorare l’elasticità muscolare e l’articolarità, seguiti costantemente dal fisioterapista.

Silvia Giannini

Specialista in Rieducazione Posturale Globale  – Roma

FISIOCLINIC Riabilitazione Globale – Fisioterapia

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